gibigiana @Fondazione Achille Castiglioni
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Milano, 6 giugno - 10 agosto 2013 - Un progetto espositivo dedicato alla lampada Gibigiana alla Fondazione Achille Castiglioni con il contributo di FLOS. Bozzetti, prototipi e materiale d'archivio in mostra in un allestimento di giochi di specchi e fasci luminosi.

 

 

 

 

 

Da una delle innumerevoli scatole in cartone presenti in fondazione, fuoriescono i prototipi di Gibigiana, uniti da un filo conduttore per tracciare l’evolutivo e incessante percorso progettuale di Achille Castiglioni, “il progetto non è che un momentaneo stop, la ricerca è tutto...”. Fondamentale è la ricerca della forma giusta, un concentrato di funzione per risolvere un problema quotidiano. Castiglioni voleva analizzare “un fatto di comportamento di due persone che vivono in uno stesso ambiente e magari dormono insieme e uno dorme e l’altro legge” e per questo nasce Gibigiana, da gioco di riflessi a progetto industriale prodotto da Flos, una storia lunga 33 anni, e non ancora terminata.

 

Gibigiana è un apparecchio illuminante con luce riflessa concentrata e orientabile. Lo specchietto posto alla sommità dell’apparecchio serve per orientare il flusso luminoso proveniente dalla sorgente luminosa nascosta all’interno della scocca in acciaio. La luce viene così orientata soltanto dove serve, per permettere a due persone, nel medesimo ambiente buio, di svolgere contemporaneamente attività differenti con differenti condizioni di luce. L’annullamento della presenza della sorgente luminosa attraverso lo specchio più in alto è quella soluzione che fa della riflessione luminosa un’importante soluzione progettuale o come l’avrebbe chiamato Castiglioni “il componente principale di progettazione”. Nel 1980 Achille Castiglioni disegna Gibigiana ispirandosi proprio a uno scherzo da alunni discoli, quando fra i banchi di scuola si riflette un raggio di Sole con l’orologio, sui muri dell’aula, in faccia ai compagni di classe oppure, meglio ancora, sulla schiena del professore: la gibigiana appunto.

 

La narrazione all’interno degli spazi della Fondazione Achille Castiglioni sarà leggibile tramite la diretta partecipazione dell’osservatore, giocando con degli specchi ultraleggeri capaci di svelare ciò che è nascosto. La riflessione è filtro per leggere la realtà, lo specchio è strumento di indagine. La Fondazione Achille Castiglioni sperimenta con Barrisol e Fap Resine la linea Mirror, specchi sottili e leggeri capaci di riflettere e di deformare la realtà come nuovo spunto per la progettazione di artefatti riflettenti in ambiente domestico.



Ancora una volta Flos collabora con la Fondazione condividendo materiale di archivio e storie con il prestito di numerose lampade Gibigiana che saranno fonte di luce per l’allestimento all’interno delle stanze di Piazza Castello 27.


www.achillecastiglioni.it

 

www.flos.com

 


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