Il futuro è ora. 100% riciclabile.

C’è chi da anni si impegna a promuovere la cultura del sostenibile in Valcucine. Il motto: se l’impatto ambientale non si può eliminare si può ridurre al minimo. Un approccio gestionale illuminato (e certificato ISO 14001) che si fonda sul perfezionamento di ogni stadio del ciclo di vita del prodotto. Tutto muove da un consumo razionale di materie prime ed energia. La parola chiave è dematerializzazione: l’impegno progettuale a ridurre le strutture all’essenziale, a sviluppare un lungo lavoro di ricerca sui materiali e sui loro limiti di resistenza. Così il programma Riciclantica, selezionato dall’Ossevatorio ADI Design Index 2007 (in corsa per il XXI Compasso d’Oro). La nuova anta microstratificata ha solo 2mm di spessore ed è composta da un telaio strutturale in alluminio. Dematerializzazione anche per i piani di lavoro con un risparmio di materia prima rispettivamente dell’86% e del 60%. Cucine progettate perché ogni componente sia identificabile e separabile al momento della dismissione. Il pensile Aerius, altro esempio, è realizzato in alluminio e vetro. Segni particolari: riciclabile al 100%, resistete ad acqua, vapore, calore, privo di emissioni tossiche. Altri cardini dell’impegno Valcucine: l’uso di vernici ad acqua, l’analisi a campione dei legni e l’uso di truciolare F**** (4 stelle, a bassa formaldeide). L’azienda sta lavorando per ottenere la certificazione FSC per le parti in legno. Ulteriori garanzie dei prodotti: tecnologie avanzate per una lunga durata; ricerca estetica e rispetto per la natura, funzionalità, ergonomia e sicurezza, un impegno dinamico che trova casa anche in un blog sostenibile.

Valcucine
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